Stati Uniti: alla ricerca di un compromesso in extremis sul debito

venerdì, luglio 29th, 2011 | Radio & TV | Commenti disabilitati su Stati Uniti: alla ricerca di un compromesso in extremis sul debito

Dopo lo stallo nel negoziato sull’innalzamento del tetto del debito Usa, il piano del presidente repubblicano della Camera, John Boehner, passerà al vaglio del Congresso ma il presidente Obama ha già avvertito che userà il suo potere di veto sul disegno di legge. Intanto gli americani chiedono ai rappresentanti di giungere ad un compromesso. Per Dennis Redmont, intervistato oggi su Radio Vaticana da Stefano Leszczynski, la disoccupazione rimane una delle principali preoccupazioni dei cittadini statunitensi.

R. – Per l’americano medio – e su questo io personalmente penso che si giocherà l’elezione del 2012 – è l’impiego. Se si guarda il tasso di disoccupazione in America a giugno è del 9,2 per cento: di solito in America si dice che ci vuole un tasso del 5 o 6 per cento per stare bene. Perciò il vero problema in America è l’alta disoccupazione.

D. – Nel sistema americano quando ci si trova di fronte a una così forte contrapposizione a un certo punto il presidente può forzare il sistema?

R. – Il presidente ha il famoso diritto di veto e perciò ci sono due soluzioni, quella dei repubblicani contrapposta a quella dei democratici. Se quella dei repubblicani arriva al suo tavolo lui potrebbe porre il veto e a questo punto il governo potrebbe decidere per esempio di non pagare i salari per adesso, o non assolvere alcuni impegni che ha il governo. Questo tipo di confronto non è senza precedenti, però per la prima volta gli americani si rendono conto che il dollaro è debole.

D. – Cosa potrebbe accadere all’interno degli Stati Uniti se non si arrivasse a una soluzione entro il 2 agosto?

R. – Molta gente potrebbe dire: io non mi fido dei buoni del tesoro perciò li riscuoto. Oppure potrebbe esserci un modo selettivo di tagliare certe spese: lavori non essenziali, etc. Alla fine si arriverà a un compromesso ma il problema è: il compromesso sarà temporaneo, fino al 2012, o una cosa che duri 10 anni?

D. – Quindi in sostanza possiamo dire: nessuno lascerà che l’America vada a fondo da un punto di vista economico ma i conti su tutta questa situazione verranno fatti alle prossime presidenziali?

R. – Probabilmente sì.

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Calcio: La Roma è nelle mani di un americano

domenica, aprile 17th, 2011 | Articoli | Commenti disabilitati su Calcio: La Roma è nelle mani di un americano

“Faranno business sul marchio, se non riescono se ne andranno”. Così Dennis Redmont – dopo la nomina del nuovo presidente Thomas DiBenedetto- in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della sera sul futuro della squadra giallorossa.

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Gli USA: “Uniti o Divisi”?

martedì, aprile 12th, 2011 | Articoli | Commenti disabilitati su Gli USA: “Uniti o Divisi”?

Dennis Redmont, in un articolo scritto per la rivista Eni Oil book, commenta la nuova realtà della popolazione americana e i micro gruppi da cui è composta. La nuova identità degli Stati Uniti d’America somiglia oggi, infatti, ad un insieme di etnie che ne fanno una “nazione” profondamente complessa e differenziata, difficile da conoscere e da governare.

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“IT BEGINS WITH US”

martedì, aprile 5th, 2011 | Articoli | Commenti disabilitati su “IT BEGINS WITH US”

 

Obama si ricandida alle presidenziali del 2012: l’annuncio attraverso i social network

Dennis Redmont rilascia un’intervista a Radio Vaticana sulla ricandidatura del Presidente Obama alle prossime elezioni presidenziali.

“Who dares take him on?”, cioè: chi se la sente di lanciare la sfida a Obama? Per Redmont

 “le possibilita’ di rielezione di Obama sono buone, ma sono sempre stati i fattori esterni che hanno condizionato i risultati. Che siano l’Iran, l’Iraq, l’Afghanistan, ora la Libia, tutti questi fattori esterni come anche l’economia internazionale rappresentano una grande incognita fino a novembre 2012”.

 La notizia e’ stata data attraverso un video web inviato ai supporter del leader della Casa Bianca e pubblicato nel sito ufficiale www.barackobama.com.

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“I had a dream?”Le elezioni di meta’mandato negli Usa

mercoledì, novembre 3rd, 2010 | Articoli | Commenti disabilitati su “I had a dream?”Le elezioni di meta’mandato negli Usa

Dennis Redmont, ospite alla trasmissione Omnibus di La 7, commenta le elezioni di meta’ mandato del 2 Novembre. Una sconfitta a meta’ quella del Presidente Obama che mantiene una esigua maggioranza in Senato perdendo la maggioranza dei seggi alla Camera.

“Gli Stati Uniti si trovano in campagna elettorale permanente, il “referendum su Obama” e’ stato piuttosto una protesta alla grave crisi economica in cui versa l’America che una mancata conferma del mandato presidenziale. La reazione di Obama dovrebbe essere quella di puntare i riflettori sui volti nuovi, facendo uscire  volti gia’ visti -come quello  di Rahm Emanuel- e raccontando i piccoli grandi successi del suo governo” .

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Il Tea Party in Italia?

martedì, novembre 2nd, 2010 | Articoli | Commenti disabilitati su Il Tea Party in Italia?

Dennis Redmont viene intervistato al Tg di RSI La 1 sulla possibilità di rilancio del partito del Premier Silvio Berlusconi sul modello americano del Tea party.

Scettico Redmont risponde circa l’impossibilità del “Tea party all’italiana”:

“Il modello in Italia non è trapiantabile, troppi i partiti presenti sulla scena politica nazionale, ricordiamo che Berlusconi sta al potere mentre il Tea party in America è nato come opposizione”.

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Marchionne ingrato? “E’ il sistema Paese che non funziona”

mercoledì, ottobre 27th, 2010 | Articoli | Nessun commento

Dopo le polemiche suscitate dall’intervista di Sergio Marchionne alla trasmisssione di Fazio “Che tempo che fa” Dennis Redmont, intervistato dal quotidiano online indipendente “Lettera 43”, sostiene il rischio di una montatura “ad arte”delle dichiarazioni dell’Ad di Fiat.

L’intervento, sostene Redmont, «dovrebbe piuttosto servire a guardare in faccia la realtà e a mettere in allarme chi dorme». La mancanza di competitivita’ dell’Italia, le difficolta’ del fare impresa, la situazione  lavorativa critica e la mancanza di garanzie da parte dei sindacati, non  permettono di attrarre investimenti stranieri: «il sistema lavoro italiano non offre flessibilità, non è basato sulla meritocrazia e non investe nell’innovazione. Per questo le imprese straniere non vengono qui».

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Fuga dalla citta’: La villa di Zeffirelli a Positano diventa hotel di lusso

mercoledì, ottobre 20th, 2010 | Articoli | Nessun commento

Villa Tre Ville è una splendida residenza di charme della costiera amalfitana appartenuta al maestro Franco Zeffirelli e venduta nel 2007 all’imprenditore italiano Giovanni Russo; la  casa, composta da tre ville magnifiche  e immersa in un’atmosfera da sogno, è stata trasformata in un albergo di lusso impeccabile nella conduzione dei proprietari e nella genuinita’ del cibo offerto ai propri ospiti.

Dennis Redmont la racconta cosi’nell’Hürriyet Daily News:

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“Cara Umbria le minacce sono opportunità”

giovedì, settembre 30th, 2010 | Articoli | Nessun commento

Cosi’ Dennis Redmont in un articolo scritto per la rivista umbra “Obiettivo Impresa” sezioone “Forum Marketing Territoriale”.

Redmont, veterano dell’Umbria, fa un’attenta e sarcastica analisi sulla situazione della regione alla ricerca di una nuova identita’ tra crisi e globalizzazione, invitando gli Umbri tutti ad una sana “rigenerazione”.

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Codice etico o autoregolazione?

martedì, luglio 6th, 2010 | Articoli | Nessun commento

“Il giornalismo deve conciliare la libertà di informazione con le nuove esigenze di sicurezza

e lotta al terrorismo. Non è facile: i media tradizionali stanno perdendo credibilità

e potere. I nodi etici della responsabilità professionale e le varie soluzioni attuate nel

mondo. Servirebbe, alla fine, un “Club di Roma” informale, che affronti senza reticenze

le questioni etiche create dal nuovo intreccio tra sicurezza e informazione istantanea”.

Cosi’ Dennis Redmont in un artcicolo scritto per la rivista Aspenia Media Evo.

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